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In Galleria del Vento lo studio topografico di Hong Kong per la costruzione della nuova fiera

La progettazione di strutture nell’ambito dell’ingegneria civile non può prescindere dal considerare il carico indotto dall’azione del vento. Tale aspetto diventa ancora più rilevante quando ci si riferisce a quelle località soggette a eventi di particolare rilevanza, quali tornado o tifoni. In questi casi, il dimensionamento strutturale deve partire da una conoscenza dettagliata delle caratteristiche del vento attese nella zona di interesse. È proprio questa una delle problematiche a cui il gruppo di Wind Engineering DMEC è stato chiamato a rispondere in riferimento al progetto della nuova area espositiva “New Asia World Expo” di Hong Kong. L’area espositiva verrà edificata adiacentemente all’aeroporto di Hong Kong e sarà costituita da due edifici principali per un’area complessiva di circa 44000m2. Con riferimento all’azione del vento, la regione di Hong Kong è interessata da tifoni e presenta una spiccata dipendenza dalla direzione di provenienza, a causa della sua peculiare orografia, caratterizzata da ampie regioni montuose. Se infatti le caratteristiche del vento sono relativamente uniformi in campo aperto, queste possono cambiare significativamente quando ci si riferisce a territori montuosi.

Per la definizione delle caratteristiche del vento specifiche per il sito di costruzione, si è optato per uno studio topografico, coordinato dal Prof. Alberto Zasso, che è stato effettuato presso la Galleria del Vento del Politecnico di Milano. Le grandi dimensioni della camera di prova a strato limite della Galleria hanno consentito di riprodurre un’area di oltre 500 km2 nell’intorno dell’area aeroportuale, con una scala geometrica di 1:2000, mantenendo gli effetti di bloccaggio bassi. In particolare, sono stati riprodotti tutti i rilievi dell’area, oltre che gli edifici più rilevanti dell’aeroporto e quelli della città di Hong Kong. Durante i test in galleria del vento, sono stati quindi misurati i profili di velocità media e di intensità di turbolenza al variare dell’angolo di esposizione.

I risultati hanno mostrato che venti da Sud e da Nord – Est sono quelli caratterizzati da maggiori livelli di turbolenza che arriva a superare il 20%. D’altro canto, le esposizioni più “aperte” sono invece risultate interessate da intensità di turbolenza più contenute e gradienti di velocità più piccoli al variare della quota. I risultati ottenuti dalle prove sul modello topografico costituiranno l’input per le fasi successive della ricerca, in cui l’attenzione sarà focalizzata sulla stima dei carichi di pressione indotti dal vento sugli edifici del New Asia World Expo.