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La parola al Direttore

A chiusura del primo anno di mandato come Direttore del Dipartimento di Meccanica porto con me l’immagine di una comunità coesa, energica, in continua crescita. E’ tempo dunque di un primissimo bilancio, rispetto a quanto ci eravamo ripromessi di avviare, proseguire e migliorare nel corso del 2024.

Nell’ambito dei molti progetti legati al PNRR, le nostre attività sono proseguite in modo concreto ed efficace, con investimenti di oltre 3 milioni di Euro in nuove infrastrutture e attrezzature di laboratorio, che ci permetteranno di mantenere nei prossimi anni una posizione solida - e all’avanguardia - nella ricerca. L’autofinanziamento è cresciuto rispetto al 2022, con l’evidenza di una larga parte di ricerca finanziata in ambito Horizon Europe (4M€) e da altri finanziatori istituzionali (2M€). Resta centrale la ricerca commissionata (6M€) a rimarcare l’apprezzamento degli stakeholder industriali per le nostre attività, permettendo così una forte interazione con il mondo produttivo, massimamente importante per un Dipartimento a forte vocazione industriale.

Crescita importante nel corso dell’anno anche sul fronte del personale docente, con un passaggio delle figure di ricercatore jr (RTDa) da 16 a 33; un ingresso di nuove forze ed energie per l’avanzamento della nostra ricerca, che necessariamente si affianca al rinnovato impegno, preso a inizio mandato, a seguirne e valorizzarne il cammino professionale e personale in un contesto di ricerca in sempre più rapida evoluzione. Proseguiremo tutte le azioni di supporto in questo senso, in particolare il finanziamento outgoing di ricercatori e ricercatrici (sono stati 6 nel 2023, un numero che vogliamo almeno ripetere nel 2024) e il programma Talent Development di Dipartimento, in stretto legame con quello di Ateneo per la strutturazione di CV di alto profilo.

Nel corso del 2024 avvieremo, inoltre, un progetto di formazione per il lancio di start-up con il contributo dell’Advisory Board di Dipartimento. Sappiamo che le nostre ricerche possono dare origine a molte iniziative imprenditoriali e per questo motivo abbiamo il dovere di migliorare, come struttura e come Ateneo, nel passaggio da ricerca a imprenditorialità.

Nell’ottica del rinnovamento e della crescita della nostra comunità vorrei ricordare qui anche l’importante decisione, presa durante lo scorso anno dalla nostra Rettrice, di vincolare una parte delle risorse disponibili per la crescita del personale docente al reclutamento di nuovi RTT – Ricercatori Tenure Track; una scelta lungimirante e necessaria, fortemente condivisa dal Dipartimento, per attirare e mantenere un personale docente giovane, preparato e motivato.

Il Dottorato di Ricerca ci vede sempre più vicini all’importante obiettivo di 2,5 dottorandi/e per docente, con un passaggio dai 249 di fine 2022 ai 283 di fine 2023, grazie anche ai molti finanziamenti aziendali. All’interno di questa comunità troviamo una coorte di 83 profili internazionali, a testimonianza di un programma di dottorato inclusivo e multiculturale. Il trend di crescita impone oggi un vero e proprio cambio di passo da parte dei supervisor, che dovranno essere in grado di formare più dottorandi e dottorande, in gruppi di ricerca più grandi e culturalmente eterogenei: una ricchezza che è necessario saper cogliere e gestire per incrementare la nostra attrattività e l’ingaggio della parte più giovane della nostra comunità.

Il tema degli spazi rappresenterà ancora una delle sfide più importanti, soprattutto se riletto alla luce della crescita di persone e di investimenti in infrastrutture descritti in precedenza. Nel 2024 concluderemo i lavori di ampliamento del nostro edificio principale, il B23, aggiungendovi un piano. Contestualmente, stiamo progettando la riorganizzazione di alcuni spazi interni al fine di soddisfare al meglio le necessità di una comunità più grande, ma anche più flessibile ed esigente. Il prossimo anno segnerà anche l’inizio della pedonalizzazione del tratto di via La Masa ricompreso tra i due edifici del Dipartimento. Questo progetto ci vede impegnati – sin da ora - a garantire che i lavori, insieme alla ristrutturazione degli spazi, siano esemplari dal punto di vista dell’effettivo abbattimento delle barriere architettoniche e della reale e piena accessibilità del DMEC.

In chiusura, ma certamente non meno importante, l’analisi degli obiettivi di risparmio energetico, ampiamente raggiunti nonostante rappresentassero una sfida particolarmente significativa. Continueremo a investire, con l’Ateneo, per migliorare ulteriormente su questo fronte: sarà completamente rinnovata la centrale di pompaggio dell’impianto idraulico dei nostri laboratori del CLASD, con un ulteriore risparmio di energia, ed è già in corso l’installazione di impianti fotovoltaici sui tetti dei nostri edifici.

Permettetemi, da ultimo, di condividere attraverso queste poche righe un bilancio più personale dei primi 12 mesi da Direttore del Dipartimento di Meccanica. E’ stata una sfida avvincente – talvolta totalizzante - soprattutto nella prima metà dell’anno, in cui il sostegno e i consigli di colleghi e colleghe sono stati tanto preziosi quanto necessari per permettermi di trovare una “mia” strada, come Direttore. Sono certo che proseguiremo con ottimismo ed energia, insieme a un rinnovato, solido impegno - da parte mia - nella prosecuzione del mandato.