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Il colore è WoW

La tecnologia innovativa di Spatial Agmented Reality per la prototipazione Phygital

Se nero è eleganza, bianco è tradizione. Ma... Colore è tendenza! Perché solo bianco (o nero), dunque? Nasce così l’idea di WoW (Why Only White S.r.l.), un’innovativa startup, spin-off del Politecnico di Milano fondata alla fine del 2023, il cui obiettivo è chiaro quanto ambizioso: sviluppare una nuova generazione di soluzioni di realtà aumentata per stimolare la creatività nei processi collaborativi di sviluppo prodotto.

La tecnologia di WoW si basa sulla realtà aumentata proiettata, nota come SAR (Spatial Augmented Reality), dove la realtà è arricchita con contenuti digitali generati da proiettori. La piattaforma di WoW, basata sulla tecnologia frutto del progetto di ricerca e innovazione SPARK (SPatial Augmented Reality as a Key for co-creativity) finanziato dalla Commissione Europea, è in grado di riconoscere immediatamente gli oggetti fisici tridimensionali di qualsiasi forma e dimensione non appena sono posizionati nello spazio, identificandone la posizione tridimensionale relativa. Questo è reso possibile da un sistema di tracciamento brevettato nel 2021 che, tra le sue principali caratteristiche di novità, permette di abbattere i costi della tecnologia e di semplificarne l’utilizzo industriale. I dati di tracciamento, uniti alla conoscenza della geometria 3D dell'oggetto, vengono utilizzati dal software di rendering per generare istantaneamente immagini da proiettare sulla geometria dell'oggetto stesso. Attraverso il loro corretto allineamento, la parte fisica si fonde in maniera indistinguibile con quella digitale, creando un "prototipo Phygital" (Physical + Digital). Qualunque utente può finalmente assumere il ruolo da designer e applicare cambiamenti estetici al prodotto come materiali, finiture, accessori, componenti hardware interagendo con una web app dall’interfaccia intuitiva e semplice che archivia e gestisce gli asset digitali necessari alla proiezione e registra qualsiasi modifica apportata.

Il suo valore aggiunto? Non solo l’usabilità, la tecnologia di WoW è anche green poiché permette di condividere infinite modifiche estetiche, sia in presenza che in remoto, su un unico prototipo fisico, con un notevole risparmio di materiali (anche pregiati) e la riduzione di costi e tempi di realizzazione dei prototipi. Inoltre, la piattaforma WoW crea un ambiente di realtà aumentata estremamente inclusivo e completamente sicuro per la vista anche durante sessioni d’utilizzo prolungate nel tempo, perché non necessita di visori o dispositivi per manipolare i prodotti da modificare. La possibilità di maneggiare liberamente prodotti fisici renderizzati nel loro aspetto finale amplifica la capacità, anche dei meno esperti, di comprendere immediatamente gli effetti di ogni modifica estetica, rispetto alle applicazioni puramente virtuali, sia su schermo che immersive. Inoltre, la decisione di basare il funzionamento della piattaforma su hardware disponibile sul mercato assicura un'alta adattabilità della soluzione a diverse situazioni applicative e scenari d'uso, mantenendo bassi i costi di installazione. Infine, ma non meno importante, l'architettura cloud della soluzione consente una efficace gestione dei dati digitali, con particolare attenzione alla tracciabilità del prodotto, alla catena del valore e alle preferenze dei clienti.

In sintesi, WoW è collaborativa e sostenibile. Ma quali sono le sue applicazioni? La tecnologia SAR di WoW possiede il potenziale per soddisfare le esigenze di vari settori in cui il design estetico dei prodotti riveste un ruolo cruciale, quali marketing e packaging, e la moda. Si pensi a borse, valigie e scarpe dal design innovativo: ambienti in cui le rifiniture sono il marchio di fabbrica del prodotto o aziende in cui è fondamentale l’utilizzo di soluzioni sartoriali mirate a risolvere peculiari criticità. In questo contesto è essenziale la cura di ogni singolo dettaglio: la validazione di finiture di pregio comporta elevati costi di prototipazione, oltre a lunghe attese dovute alla realizzazione degli stessi. La tecnologia di WoW emerge come l'unica in grado di offrire uno strumento di prototipazione rapida che unisce il coinvolgimento emotivo e multisensoriale dei prodotti fisici con la flessibilità delle modifiche digitali. La capacità di trasformare qualsiasi oggetto fisico in un asset interattivo non solo arricchisce lo sviluppo del prodotto, ma consente anche personalizzazioni nel settore della vendita al dettaglio. Sfruttando la tecnologia di WoW, le aziende possono permettere ai propri clienti di apportare modifiche realistiche e immediate ai prodotti in vendita, offrendo un'esperienza di shopping di lusso unica e personalizzata.

Fondata da un gruppo di docenti (Federico Morosi, Gaetano Cascini, Giandomenico Caruso e Niccolò Becattini) del Dipartimento di Meccanica, insieme a Enrico Panzi, esperto nel campo delle soluzioni innovative per l'industria 4.0 e in società con DrWolf S.r.l., un'azienda fiorentina specializzata nello sviluppo di soluzioni IT, WoW è l’avanguardia dell’innovazione della Realtà Aumentata.