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Progetto VITAE

Nuove strategie per la valorizzazione sostenibile del patrimonio archeologico in Eritrea

È ufficialmente partito il progetto VITAE “SUSTAINABLE VALORISATION OF THE ERITREAN HERITAGE ADULIS ARCHAEOLOGICAL SITE PROJECT” (durata 2020-2023) promosso e finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) e dal Ministero per gli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale (MAECI). L’obiettivo specifico del progetto è di valorizzare l’impatto della ricerca archeologica a lungo termine e legarla alla promozione dello sviluppo sostenibile a livello locale studiando il sito archeologico Adulis in Eritrea come banco di prova.

Due sono i pilastri della ricerca:

  • dal punto di vista archeologico: un approccio interdisciplinare con l’uso prevalente di tecniche non invasive come geomatica, geofisica e indagini di superficie;
  • dal punto di vista delle operazioni in situ: la progettazione e la realizzazione di un parco archeologico sperimentale in cui la salvaguardia delle testimonianze culturali è direttamente legata alla protezione dell’ambiente attraverso l’utilizzo di energie rinnovabili e la gestione sostenibile delle risorse idriche e della mobilità.

Con il raggiungimento del suo obiettivo specifico, l’azione progettuale contribuirà a ideare nuove strategie di sviluppo sostenibile nella valorizzazione del patrimonio culturale. L’azione porterà a potenziare il valore socio-economico e culturale. Questo modello deriva dalla comprensione dell’apporto delle civiltà passate nella risoluzione di alcuni dei problemi contemporanei e suggerirà alternative attuabili per la pianificazione territoriale, creando condizioni di vita migliori per le comunità locali e contemporaneamente preservando il pianeta e le sue risorse.

Principali attività e relativi risultati attesi

In base a questa analisi dei problemi, i risultati principali per le azioni proposte sono quattro:

  • COMPRENSIONE E ANALISI DEL CONTESTO TERRITORIALE - Completare la valutazione a tutto tondo del contesto territoriale dal punto di vista ambientale e culturale.
  • IL PARCO NATURALE E ARCHEOLOGICO SOSTENIBILE ADULIS - Realizzazione del parco naturale e archeologico sostenibile di Adulis, primo nel suo genere in tutta l’Africa subsahariana e dotato delle giuste infrastrutture per provvedere energia, acqua, accessibilità e mobilità.
  • IL SITO ARCHEOLOGICO ADULIS: SCAVI, CONOSCENZA E TUTELA - Messa a punto e adozione di un approccio metodologico sostenibile per la realizzazione degli scavi e per la gestione del sito archeologico Adulis.
  • EMPOWERMENT E CAPACITY BUILDING, PROMOZIONE DI BUONE PRATICHE - Formazione di una nuova generazione di funzionari e ricercatori sul territorio in grado di assicurare la sostenibilità a lungo termine del processo.

Il progetto è multi e interdisciplinare e vede come attori il Dipartimento di Architettura e Studi Urbani (Prof. Susanna Bortolotto, Arch. Nelly Cattaneo, in collaborazione con la Prof.ssa Serena Massa dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano), il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale (Proff. Alberto Guadagnini, Matteo Colombo, Giovanni Porta), il Dipartimento di Energia (Proff. Fabio Inzoli, Emanuela Colombo, Riccardo Mereu) e il Dipartimento di Ingegneria Meccanica (Proff. Marco Bocciolone, Emanuele Zappa e Simone Cinquemani).

Il progetto è coordinato da DMEC ed ha un valore di 2.300.000 € di cui 2.070.000 € finanziati direttamente da AICS con un cofinanziamento PoliMI di 230.000 €.