Polimi Motorcycle Factory: dal laboratorio al podio di MotoStudent 2025

Il Polimi viene incoronato “Best Electric Project” e guadagna la medaglia di bronzo nell’edizione MotoStudent 2025

Due anni di lavoro instancabile. Centinaia di ore trascorse tra laboratori, modelli CAD e banchi di prova. Notti intere in officina, guidati da un sogno comune: costruire una moto capace di lasciare il segno.

In ottobre, quel sogno ha preso forma sull’asfalto del MotorLand Aragón (Spagna), dove il Polimi Motorcycle Factory (PMF) ha scritto una delle pagine più importanti della propria storia.

All’ottava edizione della competizione MotoStudent - la più grande a livello universitario nel mondo dedicata all’innovazione motociclistica - il team del Politecnico di Milano ha conquistato il titolo per il miglior progetto (MS1) e il terzo posto assoluto nella categoria Electric, confermandosi tra le eccellenze mondiali del motorsport accademico.

Con cadenza biennale, MotoStudent riunisce oltre 70 università da tutto il mondo, sfidando gli studenti a progettare, costruire e correre con un vero prototipo da gara.

È una prova di ingegno, creatività e lavoro di squadra, che riproduce in scala reale le dinamiche dell’industria motociclistica.

La competizione si divide in due fasi: MS1, dedicata alla progettazione, all’innovazione e alla documentazione tecnica; e MS2, interamente in pista, con prove dinamiche e gara finale.

L’edizione 2025 è stata una delle più combattute di sempre.

Due i team italiani - da Bologna a Milano - a contendersi il podio con l’Università di Malaga in una finale combattutissima: su 1.100 punti totali, appena 30 separavano le prime tre classificate. Così l’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna e il Politecnico di Milano, ancora una volta, rappresentano l’orgoglio del Paese nel motorsport universitario.

Ci ha pensato Bambara, il prototipo elettrico interamente progettato nei laboratori politecnici dell’Ateneo milanese a infiammare la pista.

Con un peso di soli 119 chilogrammi, la moto ha stupito il paddock con prestazioni da record: 230,3 km/h di velocità massima, la più alta mai registrata nella storia di MotoStudent, e un’accelerazione fulminante - 180,9 km/h in appena 150 metri, ben 27 km/h più veloce del secondo classificato.

Ma al di là dei numeri e dei trofei, questa competizione rappresenta qualcosa di più profondo. Il risultato del team PMF incarna lo spirito stesso di MotoStudent: una sintesi perfetta di rigore ingegneristico, innovazione e passione.

Ogni componente di Bambara racconta il lavoro di un gruppo di studenti che ha vissuto il progetto universitario come un vero programma da competizione professionale - dalla progettazione del powertrain personalizzato all’ottimizzazione dell’aerodinamica, fino alla gestione energetica.

Quando i motori si sono spenti sul circuito di Aragón, il messaggio era chiaro: l’Italia conferma il suo ruolo da protagonista nell’innovazione motociclistica universitaria.

Gli atenei italiani non costruiscono soltanto moto da corsa: sviluppano tecnologie reali, capaci di influenzare la mobilità del futuro.

La coesistenza di prototipi efuel ed elettrici di altissimo livello testimonia una formazione d’eccellenza, capace di unire sostenibilità, sperimentazione e impatto industriale immediato.

Per il Polimi Motorcycle Factory, MotoStudent 2025 non è stata soltanto la fine di una competizione, ma la conferma di una visione: quando formazione, passione e tecnologia si incontrano, anche un circuito può diventare una vera aula di innovazione.

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