Il progetto STAVE studia la stabilità globale del moto dei veicoli stradali con conducente umano o non umano. L'obiettivo è caratterizzare i tipici comportamenti non lineari del sistema veicolo-conducente sottoposto a disturbi come manovre evasive di sterzata, raffiche di vento, impatti con buche e altre sollecitazioni. La conoscenza di questi comportamenti tipici consente di derivare adeguate leggi di controllo sia per veicoli con conducente umano sia per veicoli senza conducente umano.

Il progetto STAVE mira ad aumentare la sicurezza attiva dei veicoli stradali per ridurre il numero di vittime. Un altro obiettivo è fornire supporto agli enti normativi (nazionali o) internazionali per l'elaborazione di regolamenti o standard basati su solide basi teoriche. La formazione del personale governativo coinvolto nelle attività di omologazione dei veicoli automatizzati è anch'essa parte degli obiettivi di STAVE.

STAVE definisce modelli validati del sistema veicolo-conducente ed esegue analisi di biforcazione per caratterizzare i tipici comportamenti non lineari. Un simulatore di guida viene utilizzato per comprendere e riprodurre manovre di guida difficili eseguite in pista. Vengono considerati sia veicoli stradali sia veicoli da competizione per coprire tutti i possibili comportamenti limite non lineari. Sono inoltre analizzati diversi sistemi di controllo utilizzabili con o senza il conducente umano.

Il progetto prevede di fornire contributi al Regolamento UNECE 157 (introducendo un riferimento teorico alla stabilità nell'attività di omologazione dei veicoli automatizzati di livello L3) e alla norma ISO 8855 (con modifiche alla terminologia). È previsto anche un breve corso di formazione per il personale governativo coinvolto nelle attività di omologazione.